come promesso nel precedente post, oggi ci soffermeremo sull'analisi delle prime comparse del verbo proteggere nella letteratura. Abbiamo infatti detto che le prime fonti certe dell' utilizzo di questo verbo risalgono al periodo romano, con un verso di Valerio Massimo, e con una citazione del III
libro della Bibbia.
Soffermandoci sulla prima fonte citata, vi è un'aneddoto secondo il quale Valerio Massimo coniò il verbo latino "protegere" dopo aver ascoltato la storia di un viandante che passando da Roma, intratteneva la folla raccontando delle antiche leggende. Il poeta, rimasto colpito dal racconto cercò di scriverlo per evitare che se ne perdesse la memoria,e, per descrivere il comportamento del protagonista, il quale era solito nascondere notizie importanti per far avvenire degli avvenimenti a suo favore, decise di utilizzare il verbo "tegere" che fra i suoi significati ha anche nascondere,e di aggiungere a questo il prefisso pro per far capire ai lettori l'intento di questo atto.
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fonte:Dizionario latino-italiano Olivetti |
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Dipinto di Jacopo Bassano raffigurante l arca dopo il diluvio |
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