mercoledì 3 giugno 2020

STEP #25: PER CONCLUDERE...

Salve a tutti,

siamo arrivati alla fine di questo percorso durato quasi tre mesi, durante i quali, al fine di svolgere i compiti per il corso di Storia della Tecnologia tenuto dal prof. Vittorio Marchis al Politecnico di Torino, abbiamo analizzato attraverso venticinque post, molti differenti aspetti che riguardano una parola molto utilizzata: il verbo proteggere.  Questa avventura è iniziata con lo studio dell'etimologia del termine, le sue radici, i significati, i primi documenti in cui è stata usata e anche le varie traduzioni che prende in alcuni degli idiomi più parlati nel globo (step #1 ,step  #01bisstep #2).

Successivamente, dopo aver individuato un immagine che rappresentasse la piena essenza del verbo proteggere (step #3), il nostro obiettivo è stato quello di contestualizzare l'uso del verbo proteggere in vari ambiti della cultura e dell'arte: abbiamo iniziato con la mitologia,ambito nel quale i valori del verbo proteggere erano perfettamente presenti in 2 famose leggende, come la storia della ninfa Teti e del figlio Achille, ma anche dalla leggenda della Lupa capitolina che si prende cura dei gemelli Romolo e Remo i quali, secondo questa antica storia, daranno vita alla città di Roma (step #4), e subito dopo siamo passati alla pubblicità, settore che veicola l'economia dei nostri giorni (step #5).

Nei cinque step successivi, la nostra attenzione si è focalizzata sulle forme artistiche e letterarie: nella narrativa (step #6) i racconti che meglio incarnano il verbo proteggere sono "Vita di Pi" e "La vita è bella", e in campo poetico (step #7 )la protezione è perfettamente sintetizzata con il tema del nido, celebre cardine della poetica pascoliana. Con lo step #8  abbiamo ricercato le prime costruzioni fortificanti presenti nei primi insediamenti umani, mentre negli step #9 e #10 abbiamo individuato il concetto principe del verbo proteggere in due arti figurative come la street art di Banksy e il cinema, con il film campione di incassi Green Book.

Inoltre,in questo particolare periodo che il mondo sta vivendo, era d'obbligo dedicare una parte di questo blog alla diffusione del Coronavirus: nello step #11 abbiamo raccontato la situazione dal punto di vista "tecnico",parlando dell'importanza dell'uso dei dispositivi di protezione individuali, mentre nello step #16 abbiamo raccontato la storia dei volontari della Protezione Civile che , insieme ai medici e a tutto il personale sanitario, si sono dimostrati all'altezza della situazione, anteponendo la salute e il benessere della comunità alla propria, dimostrando di essere dei veri eroi. Vi è inoltre un' approfondimento dedicato al conflitto di opinioni riguardante la riapertura contemporanea per tutte le regioni italiane, tema che ha tenuto banco nel dibattito politico per tantissimo tempo(link qui).

Un' altra importante sezione del blog è dedicata all'analisi del verbo proteggere nelle varie epoche della storia, a partire dal Medioevo ( step #12.1 e step #12.2) e passando per la Prima Età Moderna (step #12.3), il Settecento e la Rivoluzione Industriale (step #13), l'Ottocento (step #14) e il Novecento con le sue due Guerre Mondiali e la Guerra Fredda (step#15).

Gli step che vanno dal 17 al 21 riguardano principalmente i materiali , ad eccezione dello step #18, che narra un fatto di cronaca con il verbo proteggere come centro della vicenda. In particolare con lo step #21 abbiamo individuato tramite google Patents alcuni brevetti di oggetti costruiti per fornire protezione a cose o persone. Da qui si é partiti per il post conclusivo dal punto di vista concettuale, ovvero lo step #22 che ha come finalità l'ideazione di un'invenzione futura ancora non esistente, particolare che trovo azzeccatissimo dato che ogni ingegnere deve cogliere l'importanza dello studio del presente per garantire soluzioni innovative e adeguate per il futuro dell'umanità.

Per concludere, quindi, ci tengo a dire che questa esperienza mi ha consentito di apprendere molte cose che non conoscevo e soprattutto mi ha portato a capire che ogni singola parola ha una sua storia affascinante che merita di essere raccontata e che permette di arricchire la cultura di massa, uno dei motori fondamentali per la crescita di ogni individuo e della collettività.


PS: In questo post non sono stati citati, ma sono presenti nel blog, gli step:
       -#17(abbecedario del verbo proteggere)
       -#19(uso di proteggere nella scienza applicata)
       -#20(protezione dei materiali utilizzati in campo edilizio)
       -#23(un volantino che pubblicizza l'invenzione da noi scelta nello step #22)
       -#24(mappa concettuale riassuntiva)

STEP #24:MAPPA CONCETTUALE RIASSUNTIVA DEL BLOG

Salve a tutti,

in questo post allegherò una mappa concettuale riassuntiva delle attività svolte fino ad ora attraverso gli step pubblicati in questo blog. Lo schema è stato diviso secondo le sfere di applicazione e gli usi del verbo proteggere, citando nella parte di sinistra sia le varie traduzioni in altri idiomi che alcuni dei significati che la parola assume. Nella parte destra, invece, ho citato i vari campi nei quali abbiamo studiato l'uso del verbo proteggere, dividendoli però in due macro aree, ovvero Arte e Cultura ,e Storia e Attualità.


Detto ciò vi saluto e vi invito alla lettura del prossimo post, nel quale ci sarà un riassunto di tutto ciò che abbiamo raccontato attraverso i post pubblicati in questi mesi sul blog.

martedì 2 giugno 2020

STEP #23: IL VOLANTINO DELL'INVENZIONE DEL FUTURO

Salve a tutti,

nel post di oggi allego qui di seguito un volantino pubblicitario di mia creazione illustrante l'innovazione descritta nelle step #22.






lunedì 1 giugno 2020

STEP #22: "SHIELD BARRIERS": PROTEZIONE E SOSTENTAMENTO PER UNA CIVILTA' FUTURISTICA

Salve a tutti,

quando si parla di futuro, chiunque immagina le epoche successive a quella corrente come caratterizzate da una tecnologia ormai dilagante in ogni ambito della vita quotidiana, dalle macchine volanti fino alla conversione degli uomini in "cyborg". In queste "visioni utopistiche", l'elemento futuristico che meglio si abbina con il verbo proteggere è sicuramente la "shield barrier"(barriera scudo), ovvero una sorta di cupola trasparente realizzata con materiali resistenti ad ogni tipo di sollecitazione che protegge una vastissima area (solitamente occupata da una città) da ogni pericolo atmosferico e non. In molte rappresentazioni questa cupola ha alle basi dei tubi la cui funzione è importantissima: sono infatti usati sia per espellere l'anidride carbonica che per riciclare gli altri gas come ossigeno o azoto, permettendo cosi sia la vita all'interno della città che la rinnovabilità delle risorse.


Visione utopistica della "city" londinese coperta da una shield barrier
Al giorno d'oggi nella comunità scientifica questo discorso non è nuovo: infatti vi sono testimonianze che affermano di un progetto simile pensato da un architetto americano (Richard Buckminster Fuller) già nei primi anni'60. Nonostante ciò, l'idea di una cupola che ricopra interamente un'area di vastità paragonabile a quella di una metropoli rimane per moltissimi addetti ai lavori ancora un tabù, principalmente perché al giorno d'oggi non esiste ancora una materiale con tali proprietà (alcune ricerche affermano che quest'effetto si potrebbe creare generando un campo elettromagnetico molto intenso e esteso ad un area molto vasta), ma nulla ci dice che in un futuro prossimo non si potranno avviare delle ricerche con l'obiettivo di dimostrare che la costruzione di una barriera di tale portata sia in realtà una possibilità concreta.

STEP #21: BREVETTI DI INVENZIONI RELATIVE AL VERBO PROTEGGERE

Salve a tutti,

nel post odierno riporterò qui di seguito i brevetti di alcune invenzioni la cui funzionalità è strettamente legata alla protezione di una persona o di una cosa da qualsiasi pericolo. Per compiere questa ricerca è stato fondamentale l'uso della piattaforma Google Patents, che raccoglie al suo interno numerosissimi brevetti corrispondenti a oggetti di ogni tipo.

Relativamente al verbo proteggere, i brevetti  presenti sono tantissimi e riguardano molti campi differenti. Fra tutti, però, ce ne sono state alcune che mi hanno particolarmente interessato sia per l'importanza che possono avere, che per la frequenza con cui si verifica il pericolo dal quale difendono:

- Per iniziare mi ha colpito un brevetto depositato il 31 Maggio del 2010 in Svizzera da Gian Mario Rubboli, nel quale veniva descritta l'invenzione di alcuni occhiali protettivi in grado di evitare che chi li indossi subisca dei danni da esplosione di airbag o ferimento da casco (se motociclista) in caso di incidente stradale. Ciò accade perché questi occhiali presentano alcune caratteristiche fondamentali, fra cui una montatura fatta di materiale elastico e totalmente privo di parti metalliche, le lenti sono incastonate nella montatura in modo che, in caso di impatto, fuoriescano dalla parte anteriore evitando danni permanenti alla vista di chi li utilizza, e infine le stanghette che si avvolgono attorno all'orecchio evitando così che si stacchino dal volto del portatore. Per visualizzare il brevetto completo munito di maggiori descrizioni e foto vi invito a cliccare qui .

- Dal punto di vista scientifico è molto interessante il brevetto depositato in Svizzera  il 30 Aprile 2012 dagli scienziati Luca Gianaroli e Maria Cristina Magli, nel quale è descritto il funzionamento di un macchinario in grado di controllare proteggere e far crescere un embrione in vitro. Con questa invenzione è infatti possibile avere almeno un attività di incubazione controllata attraverso un microscopio, collegato all'incubatrice tramite un "braccio incubatore". Vi è inoltre almeno un unità di ingresso/uscita materiale biologico, che permette sia di spostare in una nuova postazione l'embrione esaminato, che di effettuare su di esso dei prelievi. Il brevetto completo si trova qui

- Infine è di fondamentale importanza per la vita di ognuno di noi l'invenzione pubblicata il 2 Febbraio 2012 da alcuni studiosi italiani, i quali sono riusciti, attraverso vari processi chimici, a sintetizzare dei materiali polimerici privi di pericoli per l'uomo aventi delle caratteristiche fisiche in grado di proteggere e mantenere la  corretta qualità alcuni tipi di alimenti, ottenendo cosi la riduzione dei trattamenti per la conservazione  degli stessi (brevetto ufficiale qui).

Grazie a questa ricerca, ci si rende conto di quanto, nel corso degli anni, gli scienziati abbiano cercato di migliorare ogni aspetto della vita al fine di creare un mondo protetto ,sicuro e alla portata di tutti. Nonostante ciò, però, si può ancora migliorare in tantissimi aspetti, ma siamo sicuri che, con i progressi continui che la scienza compie, questo mondo ideale sarà sempre meno un utopia.

venerdì 29 maggio 2020

STEP #20: I MATERIALI PROTETTIVI NELL'EDILIZIA

Salve a tutti,

in campo edilizio uno dei problemi comuni a molti materiali è quello di dover proteggere le loro superfici dall'azione erosiva dell'acqua che, oltre a penetrare all'interno del blocco a causa dei sistemi capillari che lo compongono, trascina con se altre sostanze nocive in grado in grado di corrodere o generare alcune reazioni chimiche che a lungo andare ridurranno il materiale in condizioni di non essere più funzionale.

Ferro rovinato dall'umidità che ha prodotto ruggine
Per le strutture murarie, l'assorbimento dell'acqua genera una notevole diminuzione dell'isolamento termico,e agisce inoltre da veicolo per l'azione di alcune sostanze saline, la cui presenza genera la nascita di organismi vegetali(muffa), ma anche di crepe o danni strutturali.

Al fine di risolvere questi problemi sono stati individuati dei prodotti caratterizzati da un potere "idropellente", associato ad un potere "traspirante". Vi è infatti una tabella che ordina gli elementi per efficacia nella quale si introduce il coefficiente m, che indica la resistenza alla diffusione del vapore acqueo in rapporto alla resistenza dell'aria. Più alto è il valore di m, e minore risulta il potere traspirante di un prodotto, rendendo così il trattamento inefficace.

1) Intonaco a base di calce                          valore m=12
2)Trattamento a base silossanica                valore m=400
3)Resina aceto-vinilica in emulsione           valore m=2500
4)Oli siccativi                                               valore m=7500
5)Resina poliureatica                                   valore m=20000
6)Resina epossidica                                     valore m=35000
7)Bitume                                                       valore m=100000


STEP #19: PROTEGGERE NELLA SCIENZA APPLICATA: L'UTILIZZO DELLA FISICA NELLA COSTRUZIONE DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER LE AUTOVETTURE

Salve a tutti,

fra le varie discipline scientifiche che ben si abbinano con i concetti espressi dal verbo proteggere, quella che ha un collegamento più evidente, e soprattutto più utile per la vita di tutti i giorni è sicuramente la fisica. Infatti, i principi di questa disciplina sono largamente utilizzati dalle aziende che si occupano di costruzione e brevetto dei dispositivi di sicurezza nelle autovetture (cinture di sicurezza e airbag) o nei motori (caschi e protezioni varie).

Air bag presente nel volante e nei cruscotti. Si apre in caso di impatto

Tutti questi prodotti, prima di essere messi in commercio, sono sottoposti a numerosi test atti a constatare il corretto funzionamento in caso di incidente o di qualsiasi altro problema durante un tragitto. Il più importante di questi test è noto come Crush Test, e consiste in una forma di collaudo distruttivo nel quale delle autovetture con a bordo alcuni manichini, vengono fatte impattare in diversi modi e con diverse velocità per verificare se tutti i dispositivi di sicurezza funzionano correttamente, ma anche se il telaio dell'auto riesce a reggere l'impatto senza distruggersi e ferire il passeggero. Se questa prova viene superata, i dispositivi testati possono essere messi in commercio tramite le aziende competenti nella vendita di questi prodotti.

Crash test di un'autovettura

giovedì 28 maggio 2020

STEP #18: PROTEGGERE NELLA CRONACA: LA STORIA DI ALEX

Salve a tutti,

sebbene negli ultimi periodi la cronaca italiana e mondiale sia completamente monopolizzata dall'emergenza Coronavirus, mi ha colpito profondamente un fatto accaduto all'inizio del mese di maggio nel paesino di Collegno, situato nell'hinterland torinese. Qui, un ragazzo di 18 anni,Alex, frequentante l'ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado in un liceo locale, ha ucciso suo padre a coltellate davanti alla madre e al fratello. Poco dopo, davanti ai carabinieri, ha dichiarato di aver compiuto questo gesto estremo perché stanco dei continui maltrattamenti che sia lui che gli altri componenti del nucleo familiare dovevano continuamente subire(in primis la madre, spesso picchiata davanti ai figli) da parte di un padre che, piuttosto che essere guida  e supporto, si era trasformato in persecutore. In pochissimo tempo questa notizia si è diffusa, provocando sgomento e shock nei conoscenti della famiglia e del ragazzo, sempre descritto come tranquillo e mai violento nei confronti di nessuno,e arrivando addirittura a coinvolgere il panorama politico, attraverso alcune dichiarazioni del Ministro dell' Istruzione Lucia Azzolina ,che,interpellata sulla faccenda, ha dichiarato di essere determinata a far svolgere comunque il tanto discusso esame di maturità 2020 al ragazzo, in quanto, nonostante colpevole di omicidio e attualmente detenuto nel carcere locale, ha compiuto questo atto perché sopraffatto da una situazione diventata ormai insostenibile per tutti, ma soprattutto per la madre, a cui Alex è molto legato.

Analizzando con attenzione questa vicenda di cronaca nera, quindi, l'unica conclusione che si può trarre è che, se si è a conoscenza di circostanze simili, bisogna convincere coloro che subiscono maltrattamenti o violenze a denunciare questi avvenimenti ai carabinieri, oppure raccontare tutto a qualcuno in grado di poter aiutare queste persone in difficoltà (ad esempio i Centri Anti violenza, in prima linea contro la violenza sulle donne), cercando cosi di evitare che la violenza verbale si possa trasformare in violenza fisica o addirittura in femminicidio, una delle più grandi piaghe della nostra società.

giovedì 21 maggio 2020

STEP #17: UN ABBECEDARIO DI PROTEGGERE

Salve a tutti,

il post di oggi sarà incentrato sulla stesura di un abbecedario del verbo proteggere qui riportato:

Armatura  (https://it.wikipedia.org/wiki/Armatura)
Barriera (https://it.wikipedia.org/wiki/Barriera)
Cinture di sicurezza (https://it.wikipedia.org/wiki/Cinture_di_sicurezza)
Diga (https://it.wikipedia.org/wiki/Diga)
Elmetto (https://it.wikipedia.org/wiki/Elmetto)
Fodera (https://it.wikipedia.org/wiki/Fodera)
Giubbotto antiproiettile (https://it.wikipedia.org/wiki/Giubbotto_antiproiettile)
Habitat (https://it.wikipedia.org/wiki/Habitat)
Imbragatura (https://it.wikipedia.org/wiki/Imbragatura)
Lastre di plexiglas (https://it.wikipedia.org/wiki/Polimetilmetacrilato)
Mascherine chirurgiche (https://it.wikipedia.org/wiki/Maschera_chirurgica)
Nido (https://it.wikipedia.org/wiki/Nido)
Occhiali da lavoro (https://it.wikipedia.org/wiki/Dispositivi_di_protezione_individuale)
Password (https://it.wikipedia.org/wiki/Password)
Qi Gong (https://it.wikipedia.org/wiki/Qi_Gong)
Rivestimento (https://it.wikipedia.org/wiki/Rivestimento)
Sindacato (https://it.wikipedia.org/wiki/Sindacato)
Tuta spaziale (https://it.wikipedia.org/wiki/Tuta_spaziale)
Usbergo (https://it.wikipedia.org/wiki/Usbergo)
Vaccinazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Vaccinazione)
Zoccolo (https://it.wikipedia.org/wiki/Zoccolo)

lunedì 18 maggio 2020

STEP #16: GLI UOMINI E LE DONNE DELLA PROTEZIONE CIVILE AL TEMPO DELLA PANDEMIA

Salve a tutti,

è ormai evidente a tutti che la diffusione globale del Coronavirus ha radicalmente cambiato il nostro modo di vivere e di pensare la quotidianità, costringendoci a rivederne sia i punti di forza che quelli di debolezza. In tutta questa situazione "tragica" fatta di decine di deceduti e e contagiati al giorno, uniti ad una terribile crisi economica generata dal necessario "Lockdown" che ha bloccato il motore produttivo del paese per più di 2 mesi, una delle poche note liete che ci fanno ben sperare per il futuro è sicuramente l'enorme impegno profuso dai volontari della Protezione Civile sia per garantire l'ordine e il rispetto delle regole, sia nell'aiuto verso le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani (duramente colpiti dalla malattia)  o coloro che vivono da soli senza nessun parente o congiunto che si possa occupare di loro.

Distribuzione di beni di prima necessità da parte dei volontari di
Protezione Civile
Questa associazione si è infatti resa protagonista di numerose azioni importanti, come la distribuzione di cibo e beni di prima necessità alle famiglie in grave crisi economica a causa della perdita del lavoro o messa in regime di cassa integrazione, oppure l'importante aiuto nella costruzione di ospedali da campo e tende pre-triage necessarie per l'accoglienza dei pazienti affetti da COVID-19 (principalmente nelle province di Bergamo, Brescia e Lodi, che secondo i dati sono fra le zone più colpite dalla diffusione del virus). 

Tenda pre-triage installata dagli operatori di Protezione Civile
Oltre a queste iniziative importanti, la Protezione Civile ha inoltre istituito una raccolta fondi che,ad oggi ha raccolto quasi 100 milioni di euro destinati all'acquisto sia di macchinari ospedalieri come ventilatori polmonari o monitor delle attività corporee,ma anche alla distribuzione di mascherine, guanti, e altri dispositivi di protezione  fondamentali per la sicurezza di ogni individuo. Quindi, bisognerebbe ringraziare ogni singolo volontario della Protezione Civile, un associazione importantissima il cui scopo principale sarà sempre il benessere e la salute di ogni persona all'interno della comunità.



 

sabato 16 maggio 2020

STEP #15: PROTEGGERE NEL '900: IL PROTEZIONISMO NELL'ECONOMIA DEI REGIMI TOTALITARI

Salve a tutti,

il Novecento è stato uno dei secoli più difficili per l'umanità, caratterizzato nella prima metà dalle 2 Guerre Mondiali che hanno causato più di 55 milioni di vittime e nella seconda metà dalla costante tensione e clima di ansia generato dalla Guerra Fredda, un conflitto annunciato, ma fortunatamente mai avvenuto fra le due superpotenze Stati Uniti e Russia. In questa situazione, la massima espressione del verbo proteggere si manifeste negli anni a cavallo fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale,ovvero il periodo della rapida ascesa dei sistemi di governo totalitari in Germania e in Italia.

Manifestazione in appoggio del Reich in Germania
Infatti, in queste forme di governo, il settore economico era gestito secondo l'attuazione di una politica definita Protezionismo, la quale, in opposizione alla politica del libero scambio, tende a proteggere tutte le attività produttive nazionali mediante interventi economici statali mirati all'eliminazione della concorrenza e all'impedimento della vendita di prodotti importati dall'estero. Nell'Italia fascista, l'attuazione di questa politica diede inizio alla fase di autarchia, in cui tutta la produzione era esclusivamente ricavata dal territorio nazionale.

manifesto propagandistico che promuove l'autarchia
Anche negli Stati Uniti,sebbene fossero contrari, furono costretti ad attuare questa politica dopo il crollo di Wall Street nel 1929 che ebbe profonde ripercussioni su tutta l'economia mondiale data l'importanza che già allora ricopriva la nazione "a stelle e strisce".
La fine del protezionismo si verificò nel secondo dopoguerra,precisamente nel 1944 con la Conferenza di Bretton Woods, dove prevalse la linea del libero scambio proposta dagli USA.

Una testata giornalistica annuncia il crollo della borsa nel 1929

Si registrarono infine dei brevi ritorni a questa politica dopo la crisi energetica del 1979, caratterizzata dall'aumento incontrollato del prezzo del greggio. Tuttavia si andarono ad affievolire in breve tempo grazie alla situazione di rapida integrazione dei mercati mondiali che caratterizza l'economia fino ai nostri giorni.

mercoledì 13 maggio 2020

STEP #14: PROTEGGERE NELL' 800': LA NASCITA DEI SINDACATI E LE PRIME LEGGI A DIFESA DEI LAVORATORI

Salve a tutti,

nel precedente post abbiamo affermato che nel 700 ha inizio il processo di rivoluzione industriale che, partendo dall'Inghilterra, si diffonderà in maniera capillare in tutta Europa, in particolare in Francia,Olanda,Germania e Italia. In breve tempo vennero costruite moltissime fabbriche e,attorno ad esse sorsero numerose città, abitate principalmente sia dalle famiglie di imprenditori e proprietari delle macchine che degli operai,che occupavano i quartieri più poveri e malsani (definiti slums).

prototipo di una città del periodo della rivoluzione industriale

Proprio gli operai sono coloro che hanno subito il contraccolpo maggiore di questo cambiamento radicale nel modo di lavorare: essi sono infatti costretti a turni di lavoro molto lunghi(per gli adulti fino a 18 ore) e pesanti, e i guadagni erano scarsissimi e appena sufficienti per l' acquisto dei beni di prima necessità. Questa situazione di evidente disagio portò in breve tempo allo scoppio di numerose rivolte operaie che diedero vita a veri e propri movimenti di protesta, fra i quali si ricorda il celebre Luddismo, nome derivante da Ned Ludd, un giovane operaio che distrusse un telaio in segno di protesta per la sua situazione.

Distruzione di un telaio da parte degli operai
In un primo momento le proteste vennero sedate nel sangue, ma ciò non basto per scoraggiare gli operai che, alla fine riuscirono nel 1824(grazie al Trade Union Act) a formare le prime Trade Unions, l'archetipo dei moderni sindacati,formati sia da molti lavoratori occupati in vari settori. Da questo movimento nacque nel 1836 un'altro gruppo noto come Cartismo, il cui obiettivo principale era ottenere delle leggi che regolamentassero il lavoro. I massimi risultati che questi movimenti ottennero furono delle leggi che abolivano il lavoro minorile al di sotto dei 10 anni e limitavano l'impiego dei ragazzi dagli 11 ai 15 anni a circa 6 ore giornaliere.



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lunedì 11 maggio 2020

STEP#13: PROTEGGERE NEL '700: L'IGIENE PUBBLICA AI TEMPI DELLA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Salve a tutti,

analizzando la storia del' umanità si nota subito che questa subisce un grosso punto di svolta nei primi anni del 1700, con l'inizio di un processo socio-economico destinato a mutare radicalmente il concetto di lavoro: la prima Rivoluzione industriale. Questo processo ebbe origine in Inghilterra, dove, grazie ad una serie di invenzioni in campo industriale, si riuscì ad ottenere una crescita esponenziale della produzione portando così alla nascita delle fabbriche che vennero costruite in punti ricchi di risorse naturali(come il carbone, fondamentale nel '700), e vicini a dei corsi d'acqua, utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti.

Fabbrica del periodo della 1' rivoluzione industriale
Nelle fabbriche lavoravano sia uomini che donne di tutte le età: si iniziava dai bambini con mansioni meno pesanti e orari di lavoro ridotti(circa 6 ore al giorno), fino ad arrivare agli adulti, i cui orari di lavoro si aggiravano fra le 16 e le 18 ore giornaliere. Inoltre i salari percepiti dagli operai erano miseri e consentivano all'operaio solo l'acquisto dei beni di prima necessità.

Locomotiva a vapore, una delle innovazioni principali nel campo dei trasporti

Quindi, se da un lato la prima Rivoluzione Industriale portò ad una crescita di produzione e sviluppo industriale, dall'altro lato portò ad un peggioramento evidente della qualità della vita, dovuta ad una scarsissima igiene nei quartieri poveri che causò un aumento delle malattie infettive e una conseguente crescita del tasso di mortalità.

sobborgo londinese abitato da operai

A constatare tutto ciò fu un gruppo di scienziati e politici appartenenti ad una corrente di pensiero fondamentale, l'Illuminismo che esaltava la ragione e la razionalità a discapito delle emozioni e dei sentimenti. Essi credevano infatti che una delle prerogative di un governo fosse quella di creare condizioni di vita e di lavoro salubri e ideali per lo svolgimento regolare di ogni attività. Nell'applicazione di questi principi si manifestarono due linee differenti: la prima mirava all'elargizione di incentivi finanziari per favorire i matrimoni e la protezione delle donne incinte, mentre la seconda era incentrata sull'allungamento della vita media attraverso il controllo della qualità di cibi e bevande , alla distribuzione gratuita di farmaci a colori che non potevano permettersi l'acquisto e alla rimozione di rifiuti ed escrementi per le strade.



domenica 3 maggio 2020

STEP#12.3:PROTEZIONE NELL' ETA' MODERNA: DAL MECENATISMO AGLI OGGETTI BELLICI

Salve a tutti,

la fine del Medioevo, tradizionalmente segnata nel 1492, lasciò in eredità numerosi spunti sui quali si sarebbe fondata la "nuova" società moderna: innanzitutto vi fu una riscoperta dell'importanza del singolo individuo e delle sue virtù,tema che sarà centrale per il movimento culturale dell'Umanesimo,il quale ebbe come conseguenza la nascita del celebre movimento Rinascimentale che segnerà profondamente la cultura del XV secolo in ogni ambito, dalla letteratura fino all'arte, considerate in questo periodo come discipline fondamentali. Proprio per questo molti nobili che governavano nelle città italiane scelsero di attuare una politica conosciuta come Mecenatismo(nome derivante da Mecenate, celebre uomo politico romano appassionato di arte), con la quale portavano a vivere nelle loro coorti alcuni grandi artisti, garantendo loro protezione e un ambiente ideale nel quale poter creare liberamente, e facendo così aumentare la gloria e il prestigio del proprio casato. In Italia i mecenati più celebri furono i Medici a Firenze,gli Este a Ferrara, i Gonzaga a Mantova, ma anche lo Stato della Chiesa, che proprio in questo periodo creò gran parte dell'immenso patrimonio artistico che oggi possiede.

"la creazione di Adamo",1511, Michelangelo,Cappella Sistina
Nel corso del XV secolo ,sulle orme di quanto fatto da Cristoforo Colombo,vengono organizzate numerose esplorazioni geografiche che portarono alla scoperta di nuovi territori come nel caso di Bartolomeo Diaz nel 1487(Capo di Buona Speranza),Vasco da Gama(doppiatura del continente africano), e anche alla circumnavigazione del globo terrestre, compiuta nel 1519 da Ferdinando Magellano.

In campo tecnologico vennero brevettate nuove protezioni belliche in grado di garantire maggiore sicurezza dato l'aumento di forza delle armi usate: viene infatti introdotta l'armatura a piastre, composta da piastre di ferro e acciaio collegate fra loro da giunture in cuoio. Sviluppata come miglioramento dell'usbergo, raggiunge l'apice con la creazione dell'armatura gotica e venne utilizzata da modello per molte armature successive, come quelle dei lanzichenecchi.


Schema delle parti che compongono un armatura a piastre

 Era generalmente usata da corazzieri, mentre solo alcuni reparti della fanteria (i piccheri) ne utilizzavano delle parti prevalentemente per coprire il tronco.Nel corso del XVII secolo l'armatura cessa di esistere in tutta Europa,ma la sola corazza resto in dotazione sino al XX secolo, diventando modello di ispirazione per i moderni giubotti antiproiettile in dotazione a tutti i corpi militari.



sabato 2 maggio 2020

STEP#12.2: LE PROTEZIONI NEL BASSO MEDIOEVO

Salve a tutti,

analizzando il contesto medievale si nota come il vero punto di svolta del periodo coincide con l'anno Mille,che,secondo numerose leggende,doveva essere l'anno della fine del mondo. Quando,però,ci si accorse che questo non sarebbe accaduto, la società cercò di riorganizzarsi in tutti i suoi aspetti al fine di garantire un maggiore equilibrio e benessere alla popolazione.
In campo politico, durante il XII secolo nacquero i primi Stati nazionali in Francia,Inghilterra,  Germania e Italia meridionale , mentre a nord della penisola si formarono i primi comuni, delle città indipendenti che raggiunsero la massima espressione della loro potenza nel caso della Firenze medicea del XIII secolo.

Comune del Basso Medioevo

Questa era è anche segnata dalla decadenza dei poteri temporali del Sacro Romano Impero e del papato che, con l'affermarsi delle monarchie nazionali, entrarono in una crisi che culminò con la morte di Federico II(1250) per l'impero, e con lo Scisma d'Oriente(1378) per il papato.  Questo contesto,unito a numerose carestie e guerre, portò ad una crisi che segno profondamente questo periodo.
In campo tecnologico-bellico la principale innovazione fu l'Usbergo,un tipo di protezione individuale che è considerata la diretta evoluzione della cotta di maglia, ovvero la protezione di origine celtica  realizzata in tessuto di maglia metallica, poi adottata dai romani e dalle popolazioni stanziate nel Mediterraneo.

Usbergo del Basso Medioevo

Dall'immagine si nota che l'usbergo consiste quindi in una lunga cappa di maglia di anelli di ferro che proteggeva fino alle gambe da colpi con arma da taglio. A causa della sua rigidità,però,non era una difesa efficace verso colpi i colpi più violenti, e per questo veniva indossato sotto ad una tunica imbottita, che proteggeva il corpo dallo sfregamento con il metallo.

Alla fine della crisi la società europea risultò profondamente mutata, riuscendo a attribuire una nuova importanza al singolo individuo nei confronti della società, formulando così quello che sarà il principio base della rivoluzione umanistico-rinascimentale, che darà il via ai movimenti culturali dell'età Moderna.

giovedì 30 aprile 2020

STEP#12.1: LE COSTRUZIONI PROTETTIVE NELL'ALTO MEDIOEVO

Salve a tutti,

nel post di oggi focalizzeremo la nostra attenzione sul Medioevo, un'età storica vastissima che comprende gli anni fra il 476 d.C(caduta dell'Impero Romano d'Occidente) e il 1492(anno della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo). Dal punto di vista storico si è soliti dividere l'età medievale, definendo con Alto medioevo il primo periodo(fino al 1000) caratterizzato dalle invasioni delle popolazioni barbariche che, dopo aver distrutto l'Impero, continuarono le razzie in giro perla penisola. Tutto ciò portò ad una fase cruciale del periodo, ovvero la diffusione della società feudale che,attraverso la formazione delle corti, riuscì parzialmente a creare un sistema indipendente che garantisse sicurezza,protezione e benefici economici a chi ci viveva, ma che non divenne mai sufficientemente forte da scalfire l'autonomia delle vecchie istituzioni.

Castello medievale di Torrechiara
Nonostante ciò, il periodo dell'Incastellamento ebbe comunque grande rilevanza anche nel campo delle costruzioni difensive: vennero infatti introdotti numerosi elementi che permettevano di proteggere al meglio sia la fortezza che il territorio che la circondava,fra i quali si ricordano:

-Torri principalmente costruite in pietra e munite di feritoie, fessure usate dagli arcieri sia per sparare dardi che per proteggersi dagli attacchi nemici

Torre Chindia, risalente al XV secolo, situata in Romania
-Mura cittadine,che a seconda delle risorse potevano essere in legno o in pietra,articolate in due livelli differenti e munite di "pomerium"(una zona libera che permetteva agli arcieri di avere una vita totale su ciò che accadeva) sia all'interno che all'esterno.

Cinta muraria della città di Dubrovink, Croazia
- Scale e porte, che permettevano ai difensori di raggiungere le loro postazioni ed essere pronti in caso di attacco in breve tempo: molto diffuse erano le scale con elica sinistrorsa, che costringevano i nemici a combattere in uno spazio molto ristretto.

In alcune zone europee come il Regno Unito , però, sorsero anche delle costruzioni alternative a queste, chiamate motte e bailey,sviluppate su due livelli differenti :

-il bailey (corte) era formato da un castello centrale protetto da un fossato e da una palizzata, e l'entrata al castello era garantita tramite un ponte levatoio manovrato tramite un meccanismo posto all'interno della corte

- il motte era invece una collina in terra spesso eretta artificialmente la cui altezza variava fra i 5 e i 10 metri, sulla cui cima veniva fatta costruire una torre in legno o in pietra. Queste costruzioni erano di grande utilità in quanto ,essendo dotate di una posizione sopraelevata, emettevano di avere un ottimo controllo della zona circostante.

Resti di una costruzione motte e bailey dell'alto medioevo
Nonostante fosse quindi ben organizzato dal punto di vista difensivo, il sistema feudale durò quindi poco, lasciando spazio ad un lento e graduale ripopolamento delle città, principalmente evidente nel Nord Italia, area geografica dal quale avrà poi inizio l' ascesa dei comuni, la cui importanza raggiungerà il culmine con il modello della signoria medicea alla fine del Basso Medioevo.

venerdì 24 aprile 2020

CORONAVIRUS: GIUSTA LA RIAPERTURA CONTEMPORANEA IN TUTTE LE REGIONI?

Salve a tutti,

nelle ultime settimane i numeri riguardanti la diffusione del Covid-19 hanno fornito alcuni segnali "incoraggianti", dati dalla diminuzione sia dei ricoverati nelle terapie intensive che nel numero di contagiati e anche dall'aumento dei guariti. Tutti questi segnali hanno portato i vertici del Governo a pensare alla pianificazione della cosiddetta "Fase 2". Questa consiste in una graduale riapertura delle attività commerciali e, in generale, in una diminuzione della rigidità delle norme anti-diffusione, che prevedevano anche l'uscita dalle abitazioni solo in casi necessari, e il divieto di svolgimento di attività sportive all'aperto. Tutto ciò,però, ha acceso un pesante dibattito nell'opinione pubblica, profondamente divisa sul riaprire contemporaneamente in tutte le regioni, e quindi anche in quelle del Nord, principalmente la Lombardia, i cui numeri rappresentano circa il 50% del bilancio nazionale di casi, ma anche Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, anch'esse profondamente colpite dal virus. Sarebbe quindi molto rischioso concedere l'autorizzazione alla riapertura con un rischio di contagio ancora abbastanza elevato. Nonostante ciò, queste regioni hanno già iniziato la pianificazione della "Fase 2" e il Veneto ha deciso già la scorsa settimana un alleggerimento delle norme che consente ai cittadini l'uscita dalle abitazioni con l'utilizzo obbligatorio delle mascherine, mentre la Lombardia deciderà a breve una strategia attuabile dal 4 Maggio, termine ultimo per la proroga delle norme governative.

Personalmente, trovo la riapertura necessaria, sebbene rischiosa, in quanto il motore produttivo del nostro paese è stato fermo per troppo tempo, danneggiando gravemente la situazione economica dell Stato. Quindi, per garantire la massima sicurezza è necessaria l'attuazione di alcune riforme che garantiscano l'uso di dispositivi di sicurezza in tutte le attività commerciali e, in parallelo a tutto ciò, è anche necessario assicurare lo svolgimento di attività sportiva agonistica e non, consentendo così agli sportivi di tornare a lavorare e pianificare una necessaria, seppure lenta ripresa delle attività.

STEP #11:PROTEGGERE NELLA PANDEMIA

Salve a tutti,

sono ormai passati tre mesi da quando, nei primi giorni del mese di Gennaio, il nostro paese ha iniziato a combattere una dura battaglia contro il Covid-19, sigla che indica la patologia causata dal Coronavirus, che, partendo dalla regione cinese dell' Hubei, è poi arrivato prima in Italia e successivamente in molti altri Stati e segnando ogni giorno numeri di contagiati e deceduti simili ad un bollettino di guerra(solo in Italia più di 25000 vittime e quasi 190000 contagiati). Nel momento in cui si è compresa la gravità del problema, tutte le istituzioni, cominciando dalle province ,che mantengono una distinta autonomia in campo sanitario, fino al Governo, si sono adoperate nella ricerca di una soluzione, arrivando alla sofferta decisione di "rallentare" il motore produttivo del paese, obbligando i cittadini a restare chiusi in casa bloccando così fabbriche, aziende, e ogni tipo di attività commerciale, lasciando aperte solo quelle che forniscono beni di prima necessità, e stanziando fondi per permettere ai cittadini che sono impossibilitati a lavorare di poter continuare la loro vita.

Prima pagina de "Il Corriere della sera"
In questo contesto molto complicato, quindi, ogni azione fatta sia dalle istituzioni che dai singoli cittadini deve essere compiuta rispettando una sola massima fondamentale: la protezione di se stessi e degli altri. A tal fine è stato introdotto un limite di almeno un metro di distanza da rispettare sia nei negozi che per strada, e soprattutto l'utilizzo dei cosiddetti dispositivi di protezione, ovvero guanti, mascherine chirurgiche e gel disinfettante, che limitano fortemente la diffusione del virus, principalmente basata sul contatto fra individui. A causa dell' elevatissima richiesta di questi oggetti,alcune aziende sono state riconvertite per la produzione di prodotti sanitari e sono stati fondamentali anche preziosi aiuti che l'Italia ha ricevuto da Russia, Cina e USA, comprendenti non solo mascherine, ma anche attrezzature mediche e ospedaliere, dato che la vera guerra si combatte nei reparti e nelle corsie dei nosocomi italiani.

Lotto di produzione di mascherine chirurgiche
Molti ospedali infatti sono stati letteralmente invasi da casi di Coronavirus, tanto da dover allestire in breve tempo numerosi reparti "COVID" e cliniche da campo, alcune delle quali realizzate con l'aiuto dei reparti militari ,che spesso sono stati costretti a trasportare numerose nei centri di cremazione le salme che le aziende funebri non riuscivano a portare, mentre altre sono state costruite dal nulla grazie ad alcune raccolte fondi online. In tutto ciò, però, i veri eroi che incarnano nel loro animo il vero significato della parola "proteggere" sono gli uomini e le donne del personale sanitario, ovvero i medici e gli infermieri che giornalmente mettono a rischio la propria vita nelle per salvare quelle altrui, quindi, l'unico ringraziamento veramente degno che noi cittadini possiamo fare è quello di rispettare le regole che ci sono state date per sperare di tornare al più presto ad una vita normale fatta di lavoro e studio, ma anche di divertimenti, passioni e soprattutto libertà.

Cartellone raffigurante un popolare slogan
                                          


venerdì 17 aprile 2020

STEP #10: PROTEGGERE NEL MONDO DEL CINEMA

Salve a tutti,

nei post precedenti abbiamo visto come il verbo proteggere abbia un ruolo centrale in tanti campi differenti, dalla letteratura fino alla storia della tecnologia antica, alle arti figurative e alla pubblicità, vero motore del mondo di oggi.
Oggi ci occuperemo di un altro tassello dell'immenso "puzzle" culturale dove le azioni rappresentate dal verbo proteggere sono state e saranno di grande importanza: il settore cinematografico. Vi sono infatti tantissime "pellicole" nelle quali le azioni di protezione e difesa  assumono ruoli centrali tanto da rappresentare momenti fondamentali per lo svolgimento della trama.
Tra questi vi è sicuramente il film "Green Book" , girato nel 2018 e diretto da Peter Farrelly, vincitore nel 2019 di 3 premi Oscar, fra cui quello di milgior film.

Manifesto di Green Book (2018)
Protagonisti della pellicola,ambientata a New York nei primi anni '60, sono il buttafuori di origini italiane Tony Vallelonga (Viggo Mortesen), detto Tony Lip, e un pianista afroamericano di nome Don Shirley (Mahershala Ali). L'incontro fra i due avviene in un momento particolarmente difficile per la vita del primo, dato che la chiusura del locale nel quale lavorava lo aveva lasciato disoccupato. In questa situazione il pianista decide di offrirgli l'incarico di autista personale per uno dei suoi tour. Inizialmente il rapporto fra i due uomini,con caratteri e modi di fare decisamente differenti, è molto teso e poco amichevole, ma la situazione cambia nel momento in cui, dopo un concerto, Don diviene oggetto di insulti razzisti all'interno di un bar da parte di un gruppo di balordi che decidono anche di aggredire il pianista. Compreso il pericolo, Tony decide di proteggere Don, riuscendo a far andare via il gruppo di criminali. Da qui nasce una profonda amicizia fra i due, che li porterà a vivere numerose peripezie durante il viaggio e, alla fine di questo, continuerà per tutta la loro vita.

 

mercoledì 15 aprile 2020

STEP #09: PROTEGGERE NELLE ARTI FIGURATIVE

Murale di Banksy, dipinto nei primi anni 2000 situato nella periferia di Bristol
In questo murale del celebre artista inglese Banksy si può notare come il concetto di "proteggere" sia fondamentale, in quanto il compito principale delle missioni militari e quello di garantire protezione e difesa allo Stato e ai cittadini. Quindi,con l'immagine del soldato che tiene per mano il bambino, si vuole evidenziare che con il lavoro delle forze militari qualunque cittadino è al sicuro e protetto sempre.

martedì 14 aprile 2020

STEP #08: PROTEGGERE NELLA STORIA DELLA TECNOLOGIA ANTICA

Buongiorno a tutti,

nel post odierno ci soffermeremo sulla centralità del verbo proteggere nella storia della tecnologia antica. Fin da subito notiamo che sia la protezione personale che la difesa dei propri oggetti e delle conquiste sono stati alcuni dei principali motivi che hanno portato alla prima vera rivoluzione tecnologica: la rivoluzione rurale, che ha portato gli uomini primitivi, inizialmente nomadi e cacciatori, a insediarsi in piccoli villaggi dove svilupparono le prime tecniche che coltivazione e anche le prime forme di difese per le loro proprietà.

Resti di un insediamento
Con il passare del tempo gli uomini progredirono sia nell'uso delle tecniche agricole che nella gestione degli insediamenti, arrivando cosi a costruire dei veri villaggi gestiti inizialmente da tribù.
Questa situazione mutò nuovamente grazie alle scoperte della tecnica e ad alcune invenzioni che , unite a quella della scrittura nel 3000 a.C portarono ad una prima definizione di civiltà.

Primi esempi di scrittura
Da qui in avanti, il verbo proteggere viene collegato principalmente alla costruzione di strutture difensive per proteggere i territori sia dalle invasioni di altre popolazioni vicine che degli elementi naturali: pregevoli esempi di queste strutture nel mondo antico sono le dighe degli egizi sul fiume Nilo e quelle dei Cinesi sul fiume Giallo, oltre ai primi esempi di mura.

Espansione della civiltà egizia sul Nilo
Le mura saranno infatti il principale mezzo di difesa che civiltà costruiranno per difendersi, e gli esempi più prodigiosi appartengono alle civiltà antiche più evolute, ovvero la civiltà greca e quella romana che regnerà sul Mediterraneo fino al 576 d.C

Il Vallo di Adriano, costruito dai romani in Gran Bretagna
Spero che il post vi sia piaciuto e vi auguro un buon proseguimento di giornata dandovi l'appuntamento al prossimo post.




martedì 7 aprile 2020

STEP #07: PROTEGGERE NELLA POESIA

Salve a tutti,

nel post precedente abbiamo commentato alcuni romanzi del genere narrativo che hanno dato enorme importanza ad un azione o pensiero descritto dal verbo "proteggere". Oggi analizzeremo invece una parte molto importante della letteratura che da sempre attrae milioni di lettori con la sua espressività e simbolicità: la poesia.

In questo campo il verbo proteggere è uno dei più gettonati in quanto non descrive solo azioni reali, ma è accompagnato da numerosi pensieri e riflessioni che si adattano benissimo ad un racconto poetico. Fra gli autori più celebri di questo genere ricordiamo Giovanni Pascoli, che fa del tema della protezione uno dei suoi capisaldi, nella sua idea di "nido".

Ritratto di Giovanni Pascoli

Egli,infatti, credeva che bisognasse difendere con tutte le forze l'unità del nucleo familiare, vista come l'unica vera consolazione dai dolori e dalle ingiustizie che pativa nel mondo esterno. Questa idea lo portò a numerosi problemi ogni volta che questo ordine veniva mutato, come dopo la morte del padre e la decisione di una delle sorelle di sposarsi, vissuta da Pascoli come un tradimento.
Il componimento che esemplifica questa poetica è la poesia "Il nido", facente parte della raccolta "Myricae", pubblicata dal poeta nel 1919.


" Dal selvaggio rosaio scheletrito
  penzola un nido. Come,a primavera
  ne prorompeva empiendo la riviera
  il cinguettìo del garrulo convito!

  Or v'è sola una piuma, che all'invito
  del vento esita,palpita leggiera;
  qual sogno antico in anima severa
  fuggente sempre e non ancor fuggito:

  e già l'occhio dal cielo ora si toglie;
  dal cielo dove un ultimo concento
  salì raggiando e dileguò nell'aria;

  e si figge alla terra,in cui le foglie
  putride stanno,mentre a onde il vento
  piange nella campagna solitaria."


In questo componimento, Pascoli usa la metafora di un paesaggio autunnale per narrare la sua sofferenza per non essere riuscito a continuare la vita nel suo "nido" familiare visto come ambiente idealizzato di vita perfetta ma che si perderà definitivamente. Nonostante ciò,però, non se ne andranno mai i sogni svaniti e le sofferenze che pur affievolendosi, continueranno a tormentarlo fino alla morte.


lunedì 6 aprile 2020

STEP #06: PROTEGGERE NELLA NARRATIVA

Buongiorno a tutti,

nel precedente post abbiamo evidenziato l'importanza del verbo "proteggere" in un campo fondamentale per la vita del XXI secolo,quello pubblicitario. Con il post odierno, invece, ritorneremo ad occuparci di un "settore culturale" più antico,ma ricco di veri e propri capolavori considerati pietre miliari della cultura umanistica che si confrontano con le nuove leve della scrittura : la Letteratura Narrativa. Vi sono infatti numerosi testi in cui l'azione di "protezione" è posta in primo piano dall'autore in quanto questa coinvolge non solo la parte "dinamica" dell azione, ma anche i sentimenti e i pensieri del protagonista o del personaggio che la compie.

Uno di questi è sicuramente il romanzo "La vita è bella",scritto da Roberto Benigni e Vincenzo Cerami e ricavato dall'omonima sceneggiatura vincitrice del Premio Oscar come miglior film straniero nel 1999. Si nota infatti come il protagonista, Guido Orefice, cerchi in tutti i modi di far credere al figlio Giosuè che la loro deportazione in un  campo di concentramento non sia altro che un gioco dove alla fine si vincerà un premio, idea che lo porterà a sacrificare la sua vita per proteggere quella del bambino che grazie al gesto del padre si salverà.

Copertina del romanzo "La vita è bella"


Un'altro esempio è il celebre libro "Vita di Pi", dello scrittore canadese Yann Martel, nel quale è narrata la storia di un ragazzo che dopo un naufragio della nave sulla quale viaggiava con la sua famiglia e gli animali di uno zoo, si trova disperso nell'Oceano con una tigre su una zattera. Sebbene inizialmente il rapporto fra il ragazzo e la tigre non sia buono, alla fine si creerà un'amicizia che li porterà a proteggersi a vicenda in numerose avventure.

Copertina del romanzo "Vita di Pi"
Con questi due libri abbiamo quindi dimostrato che il verbo proteggere, con le azione e i sentimenti che esso rappresenta, occupa un ruolo importante anche nella letteratura narrativa.

Spero che il post di oggi vi sia piaciuto,e, dandovi appuntamento al prossimo, vi auguro un buona giornata. A presto!











venerdì 3 aprile 2020

STEP #05: PROTEGGERE NELLA PUBBLICITA'

Buongiorno a tutti,


con il post odierno intendo evidenziare l'importanza del verbo proteggere e delle azioni che esso riflette in uno dei campi più importanti e presenti nel mondo moderno: quello della pubblicità.
Al giorno d'oggi,infatti, la pubblicità ci "assale" da ogni parte e con ogni mezzo disponibile, partendo da volantini e cartelloni presenti nelle strade, fino ad arrivare ai costosissimi spot promozionali che passano continuamente in radio o in TV. L'obiettivo di tutte queste forme di pubblicità è quello di attrarre il "cliente" ad acquistare il prodotto sponsorizzato cercando di convincerlo che quest'ultimo sia fondamentale per la sua vita e quella della sua famiglia.

Con la crescita esponenziale dei mezzi di comunicazione di massa, la pubblicità è diventata un mezzo fondamentale per le aziende che spendono somme spropositate per far conoscere i propri prodotti attraverso essa, scatenando cosi una sorta di guerra fra aziende produttrici di medesimi prodotti.

Molto spesso uno dei temi principali su cui gli spot pubblicitari puntano è quello di far credere alle persone che l'oggetto sponsorizzato sarà in grado di proteggere da un pericolo di un qualsiasi tipo,cercando così di spingerle all'acquisto per garantire maggiore sicurezza.
Esempi lampanti di questo fenomeno sono gli spot che pubblicizzano detersivi o materiale sanitario di marche differenti ma con lo stesso principio attivo e numerosi altri prodotti riguardanti sia l'igiene che la sicurezza di persone,animali o oggetti.


Spot pubblicitario degli anni'50
Pubblicità di prodotti simili di marche differenti






Spero che il post di oggi vi sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo, nel quale analizzeremo la presenza del nostro verbo "proteggere" e delle sue rappresentazioni in un altro campo. A presto!
     

domenica 29 marzo 2020

STEP #04: PROTEGGERE NELLA MITOLOGIA

Buongiorno a tutti,

nel post di oggi ci soffermeremo sull'importanza del verbo proteggere nella mitologia antica. Infatti, sebbene il termine abbia le radici nella cultura romana, tutte le culture precedenti hanno raccontato, anche mediante l'uso di espressioni di significato simile, l'istinto protettivo insito nella natura non solo degli uomini, ma anche degli animali.

I primi esempi di questo fenomeno sono riscontrabili nella cultura Egizia, dove ogni divinità,che collegava il mondo umano a quello animale,aveva una particolare giurisdizione su un aspetto della natura, così da essere venerati dal popolo per ottenere protezione.

Pantheon delle divinità egizie

Questo schema si ripete anche nella celebre mitologia greca, sicuramente più complessa di quella egizia e della quale possediamo numerosissime descrizioni, principalmente grazie ai poemi omerici.
In queste opere,infatti, gli Dei sono descritti come degli esseri umani, e quindi capaci di provare gli stessi istinti e le stesse emozioni di questi ultimi: celebre è il racconto nel quale la ninfa Teti che, preoccupata per il futuro del figlio immerge Achille,decise appena nato di immergerlo nel sacro fiume Stige.

La ninfa Teti affida il figlio Achille al centauro Chirone

Infine,l'altro grande popolo che fece della mitologia uno dei suoi punti cardine furono i romani. Nella loro cultura l' episodio che incarna il senso della parola"proteggere" è sicuramente quello della lupa,diventata poi simbolo della città di Roma,che trova i gemelli Romolo e Remo abbandonati in un bosco e decide di prendersena curi ed allattarli, arrivando così ad un idealizzazione del mondo animale.
Lupa capitolina

Grazie a questi episodi abbiamo quindi dimostrato che il verbo proteggere è sempre stato presente in tutti i periodi della storia dell'umanità.

Spero che il post di oggi vi abbia interessato e incuriosito.
Per ora vi auguro una buona giornata e vi rinnovo l'appuntamento al prossimo post, dove analizzeremo un'altro aspetto della storia del verbo protegggere.








mercoledì 25 marzo 2020

STEP #02: ORIGINI DEL VERBO PROTEGGERE

Buongiorno a tutti,

come promesso nel precedente post, oggi ci soffermeremo sull'analisi delle prime comparse del verbo proteggere nella letteratura. Abbiamo infatti detto che le prime fonti certe dell' utilizzo di questo verbo risalgono al periodo romano, con un verso di Valerio Massimo, e con una citazione del III
libro della Bibbia.
Soffermandoci sulla prima fonte citata, vi è un'aneddoto secondo il quale Valerio Massimo coniò il verbo latino "protegere" dopo aver ascoltato la storia di un viandante che passando da Roma, intratteneva la folla raccontando delle antiche leggende. Il poeta, rimasto colpito dal racconto cercò di scriverlo per evitare che se ne perdesse la memoria,e, per descrivere il comportamento del protagonista, il quale era solito nascondere notizie importanti per far avvenire degli avvenimenti a suo favore, decise di utilizzare il verbo "tegere" che fra i suoi significati ha anche nascondere,e di aggiungere a questo il prefisso pro per far capire ai lettori l'intento di questo atto.


fonte:Dizionario latino-italiano Olivetti



Per quanto riguarda invece la versione biblica non si conoscono molti dettagli, sappiamo che il verbo proteggere è utilizzato dall' evangelista Luca in un episodio con protagonista Noè, che cerca in ogni modo e con tutte le sue forze di difendere la sua arca. 

Dipinto di Jacopo Bassano raffigurante l arca dopo il diluvio




Con questo concludiamo il post di oggi, anticipandovi che il prossimo post, a differenza degli altri prevalentemente testuali, avrà come protagonista principale un immagine che spero vi trasmetterà il concetto senza bisogno di parole. Intanto vi auguro un buon proseguimento e al prossimo post!