venerdì 24 aprile 2020

STEP #11:PROTEGGERE NELLA PANDEMIA

Salve a tutti,

sono ormai passati tre mesi da quando, nei primi giorni del mese di Gennaio, il nostro paese ha iniziato a combattere una dura battaglia contro il Covid-19, sigla che indica la patologia causata dal Coronavirus, che, partendo dalla regione cinese dell' Hubei, è poi arrivato prima in Italia e successivamente in molti altri Stati e segnando ogni giorno numeri di contagiati e deceduti simili ad un bollettino di guerra(solo in Italia più di 25000 vittime e quasi 190000 contagiati). Nel momento in cui si è compresa la gravità del problema, tutte le istituzioni, cominciando dalle province ,che mantengono una distinta autonomia in campo sanitario, fino al Governo, si sono adoperate nella ricerca di una soluzione, arrivando alla sofferta decisione di "rallentare" il motore produttivo del paese, obbligando i cittadini a restare chiusi in casa bloccando così fabbriche, aziende, e ogni tipo di attività commerciale, lasciando aperte solo quelle che forniscono beni di prima necessità, e stanziando fondi per permettere ai cittadini che sono impossibilitati a lavorare di poter continuare la loro vita.

Prima pagina de "Il Corriere della sera"
In questo contesto molto complicato, quindi, ogni azione fatta sia dalle istituzioni che dai singoli cittadini deve essere compiuta rispettando una sola massima fondamentale: la protezione di se stessi e degli altri. A tal fine è stato introdotto un limite di almeno un metro di distanza da rispettare sia nei negozi che per strada, e soprattutto l'utilizzo dei cosiddetti dispositivi di protezione, ovvero guanti, mascherine chirurgiche e gel disinfettante, che limitano fortemente la diffusione del virus, principalmente basata sul contatto fra individui. A causa dell' elevatissima richiesta di questi oggetti,alcune aziende sono state riconvertite per la produzione di prodotti sanitari e sono stati fondamentali anche preziosi aiuti che l'Italia ha ricevuto da Russia, Cina e USA, comprendenti non solo mascherine, ma anche attrezzature mediche e ospedaliere, dato che la vera guerra si combatte nei reparti e nelle corsie dei nosocomi italiani.

Lotto di produzione di mascherine chirurgiche
Molti ospedali infatti sono stati letteralmente invasi da casi di Coronavirus, tanto da dover allestire in breve tempo numerosi reparti "COVID" e cliniche da campo, alcune delle quali realizzate con l'aiuto dei reparti militari ,che spesso sono stati costretti a trasportare numerose nei centri di cremazione le salme che le aziende funebri non riuscivano a portare, mentre altre sono state costruite dal nulla grazie ad alcune raccolte fondi online. In tutto ciò, però, i veri eroi che incarnano nel loro animo il vero significato della parola "proteggere" sono gli uomini e le donne del personale sanitario, ovvero i medici e gli infermieri che giornalmente mettono a rischio la propria vita nelle per salvare quelle altrui, quindi, l'unico ringraziamento veramente degno che noi cittadini possiamo fare è quello di rispettare le regole che ci sono state date per sperare di tornare al più presto ad una vita normale fatta di lavoro e studio, ma anche di divertimenti, passioni e soprattutto libertà.

Cartellone raffigurante un popolare slogan
                                          


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