mercoledì 13 maggio 2020

STEP #14: PROTEGGERE NELL' 800': LA NASCITA DEI SINDACATI E LE PRIME LEGGI A DIFESA DEI LAVORATORI

Salve a tutti,

nel precedente post abbiamo affermato che nel 700 ha inizio il processo di rivoluzione industriale che, partendo dall'Inghilterra, si diffonderà in maniera capillare in tutta Europa, in particolare in Francia,Olanda,Germania e Italia. In breve tempo vennero costruite moltissime fabbriche e,attorno ad esse sorsero numerose città, abitate principalmente sia dalle famiglie di imprenditori e proprietari delle macchine che degli operai,che occupavano i quartieri più poveri e malsani (definiti slums).

prototipo di una città del periodo della rivoluzione industriale

Proprio gli operai sono coloro che hanno subito il contraccolpo maggiore di questo cambiamento radicale nel modo di lavorare: essi sono infatti costretti a turni di lavoro molto lunghi(per gli adulti fino a 18 ore) e pesanti, e i guadagni erano scarsissimi e appena sufficienti per l' acquisto dei beni di prima necessità. Questa situazione di evidente disagio portò in breve tempo allo scoppio di numerose rivolte operaie che diedero vita a veri e propri movimenti di protesta, fra i quali si ricorda il celebre Luddismo, nome derivante da Ned Ludd, un giovane operaio che distrusse un telaio in segno di protesta per la sua situazione.

Distruzione di un telaio da parte degli operai
In un primo momento le proteste vennero sedate nel sangue, ma ciò non basto per scoraggiare gli operai che, alla fine riuscirono nel 1824(grazie al Trade Union Act) a formare le prime Trade Unions, l'archetipo dei moderni sindacati,formati sia da molti lavoratori occupati in vari settori. Da questo movimento nacque nel 1836 un'altro gruppo noto come Cartismo, il cui obiettivo principale era ottenere delle leggi che regolamentassero il lavoro. I massimi risultati che questi movimenti ottennero furono delle leggi che abolivano il lavoro minorile al di sotto dei 10 anni e limitavano l'impiego dei ragazzi dagli 11 ai 15 anni a circa 6 ore giornaliere.



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